Raul Di Santo
Dopo il passaggio al CRA ed il raduno fatto, sapevo che sarebbe arrivata la prima designazione da parte del CRA.
La curiosità era tanta per vedere dove sarebbe iniziato questo nuovo cammino. Una volta arrivata la designazione, durante la settimana ho cercato di rimanere il più tranquillo possibile rivedendo bene le nuove disposizioni tecniche e preparando la gara al meglio.
È stata una partita tranquilla nonostante ci sono stati ammoniti ed espulsi, fortunatamente sono riuscito a gestire la forte emozione rimanendo sempre concentrato evitando di fare errori.
Finita la partita nello spogliatoio è venuto l’osservatore e dal colloquio fatto ho cercato di apprendere più cose possibili e fare tesoro dei consigli che mi ha dato per fare ancora meglio già nella prossima gara. Sono rimasto soddisfatto e soprattutto felice.
Federica Pellegrini
Ho provato un’emozione unica ed indescrivibile già a partire da domenica 22 in occasione del Raduno tecnico di calcio a 5 di metà campionato durante il quale mi è stato comunicato dai miei organi tecnici che sarei stata designata per il successivo week-end esordendo nella squadra a disposizione del Cra Lazio.
Aspettavo con ansia la designazione e appena arrivata l’e-mail ho letto che sabato avrei diretto la gara di Juniores Regionale Cisterna F. C.- Sporting Eur B C/5. : durante la settimana ho cercato di prepararmi sia sotto il profilo atletico che regolamentare al fine di poter poi affrontare la partita con maggiore serenità e determinazione.
Il giorno della gara ero davvero agitata, carica al punto giusto e pronta a dare tutta me stessa. Una volta arrivata al palazzetto ho iniziato a sciogliere la tensione cercando di analizzare i comportamenti delle due squadre: durante il riscaldamento ho raccolto le energie prestando attenzione a tutto ciò che mi circondava e ripetendo a me stessa di rimanere concentrata in ogni circostanza.
Dopo aver fatto il riconoscimento alle due squadre era ora di iniziare; uno sguardo alle panchine e via, si parte con il mio fischio. In un istante l’emozione ha fatto posto alla concentrazione e il mio unico pensiero era rivolto al rettangolo di gioco e ai giocatori che hanno mostrato il loro agonismo per tutta la durata della partita. Il tempo passava velocemente e la tensione era alta:la mia mente era sempre più presente e attenta ai particolari, ripetendo continuamente “Federica non mollare.”
Nel momento in cui ho emesso il triplice fischio ero davvero soddisfatta perché non avevo risparmiato alcuna energia ed ero pronta per il colloquio: attendevo con trepidazione l’arrivo dell’organo tecnico Lombardi pronta a cogliere e a far tesoro dei suoi consigli e delle sue parole per migliorare in vista delle prossime gare.
Quella di sabato per me è solo il punto di partenza, un nuovo inizio per raggiungere obiettivi sempre più importanti.
Marta Tuzj
Dopo il raduno di domenica sapevo che mi doveva arrivare la designazione ed ero in ansia e pensavo chissà dove andrò.
Arrivata la designazione ho avuto un mix di ansia e di gioia ma subito ho visto quanto tempo impiegavo per arrivare, se il campo era al coperto, che strada dovevo fare, ho pianificato la trasferta.
Finalmente è arrivato il sabato per la gara, ho cercato di dare il massimo in campo, finita la gara già pensavo a cosa avevo sbagliato, invece il colloquio con l’osservatore è stato un momento di crescita, come sempre, ci sono alcune piccole cose da migliorare ma nel complesso è andata bene. Ne farò tesoro e cercherò di dare sempre il meglio ed essere pronta per affrontare ogni situazione.