Lo scorso martedì 29 novembre la sezione di Frosinone ha avuto la fortuna di ospitare nei propri locali l’Arbitro Can B Francesco Paolo Saia di Palermo.
L’ospite dopo aver guidato una seduta di allenamento con i ragazzi di Frosinone, colpendo tutti per la propria umiltà e la propria voglia di dispensare consigli, si è spostato in sezione per tenere, insieme Michele Grossi, assistente Can B di Frosinone, una riunione tecnica.
Il presidente Iaboni ha aperto la riunione ringraziando gli ospiti e facendo le congratulazioni a tutti gli associati che nei primi mesi della stagione si sono messi in luce esordendo già in categorie superiori.
Presa la parola, Saia ha voluto sottolineare che le gioie momentanee dovute ai momenti felici, come esordi, devono lasciare subito il posto alla voglia di puntare sempre più in alto, in quanto “sentirsi arrivato, realizzato, sarebbe la fine della carriera”. L’unico modo che abbiamo di farci trovare pronti e di dimostrare la nostra voglia di arrivare più in alto possibile è l’allenamento presso i poli di allenamento, continua Saia, in quanto è un momento fondamentale per la crescita di ogni arbitro: allenarsi, faticare, l’orgoglio di voler raggiungere l’amico che sembra correre più forte, tutto questo porta tutti a dare il meglio di se, raggiungendo capacità che nemmeno si crede di avere.
Saia, ringraziando dell’ospitalità il presidente Iaboni, ha poi invitato gli associati a “sfruttare” i più grandi, quelli “con i capelli bianchi” in quanto solo “tramite le loro esperienze è possibile crescere”.
L’ospite vuole sottolineare come la condivisione sia fondamentale tra arbitri della stessa sezione, sia che si tratti di gioie che di errori, in quanto “le gioie di uno sono le gioie di tutta la sezione e dall’errore di uno imparano tutti e nessuno più lo commetterà in futuro”.
Con questo spirito di condivisione Saia e Grossi hanno voluto mostrare a tutti i presenti le immagini della gara Benevento – Brescia nella quale erano impegnati entrambi. I due hanno sottolineato aspetti positivi e negativi della prestazione, cercando di analizzarli cercando di capire perché fossero stati commessi determinati errori confrontandosi con le idee de presenti che, particolarmente partecipi, hanno voluto intervenire con domande o semplici considerazioni riguardo gli episodi.
Una grande prova di umiltà che ha colpito tutti, a partire dal presidente che si è detto entusiasta della partecipazione e della profondità tecnica della riunione.
Saia, Grossi, il Presidente Iaboni, i membri del consiglio direttivo e altri associati hanno poi concluso la serata con una cena presso la “Trattoria della Posta”, consolidando ancora di più il loro spirito associativo.
