Raduno intersezionale assistenti a Frosinone

3 Dicembre 2011


Dopo circa 20 giorni dalla visita del Cra, la sezione di Frosinone ieri, 29 novembre, ha ospitato un altro importantissimo evento: il raduno intersezionale degli assistenti.
Invitati a questo appuntamento tutti gli assistenti delle sezioni di Aprilia, Cassino, Formia, Frosinone, Latina.
A fare gli onori di casa il Presidente Fabrizio D’Agostini che ha salutato il il vice presidente del CRA Sergio Coppetelli ed i responsabili degli assistenti CRA Luigi Galliano e Marco Sacco. Erano inoltre Presidenti delle Sezioni di Cassino, Elvio Picano e di Formia, Francesco Nasta, che hanno seguito con grande attenzione i lavori.
E’ stata una serata molto costruttiva ed è servita per fare il punto della situazione, sottolineare le criticità riscontrate in questo inizio di stagione e discutere di aspetti tecnici, tattici e comportamentali.
La riunione è stata aperta da Sergio Coppetelli che ha esortato gli assistenti con più esperienza ad aiutare i nuovi arbitri provenienti dalla prima categoria per facilitare e velocizzare il loro inserimento nel campionato di promozione. Dopo una breve ma intensa introduzione, Sergio, ha lasciato la parola a Luigi Galliano.
La parola d’ordine della serata è stata “gruppo”. Se c’è coesione allora possiamo raggiungere grandi traguardi. Bisogna essere un gruppo negli spogliatoi, la terna deve essere legata da una forte empatia e sintonia per reagire positivamente a qualsiasi situazione. Bisogna agira come un unico nucleo nel quale ognuno ha il proprio ruolo ma che allo stesso tempo è una pedina indispensabile per il successo del gruppo. Bisogna creare un team tra tutti noi assistenti. Limitare al massimo le indisponibilità, perchè siamo come un motore ed ognuno di noi è un piccolo ingranaggio importantissimo per il corretto funzionamento del sitema.
Evitare le indisponibilità dell’ultimo momento per non creare disagi agli OT ed ai colleghi costretti a sostenere ulteriore sforzi per permettere alla macchina di continuare la sua corsa.
Luigi ha continuato sottolineando l’importanza che oggi ha raggiunto il sistema Sinfonia4you.
Solo in questo modo sarà possibile gestire le informazioni riguardanti la nostra vita associativa: email, recapiti telefonici, indirizzi, certificati medici.
Tutti gli associati devono utilizzarlo per modificare i propri dati anagrafici, inserire i congedi e soprattutto le indisponibilità.
Un altro fattore chiave per il “gruppo” è quello comportamentale. Bisogna essere seri e rispettosi dei colleghi prima, durante e dopo la gara. Si deve arrivare insieme al campo un’ora e mezza prima del fischio d’inizio. Per questo è necessario programmare bene le trasferte e nel caso anticipare di qualche minuto la partenza.
Si dice che non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione; arrivare al campo in momenti diversi è inopportuno. Si mette a rischio la credibilità, la professionalità e la serietà di chi invece svolge questo incarico con tanta dedizione.
Lo scopo è quello di alzare il livello del gruppo, per questo bisogna lavora sulla condizione atletica e sull’aspetto comportamentale di oguno di noi.
Luigi ha poi passato la parola a Marco che ha iniziato proprio parlando della condizione atletica. Bisogna lavorare di più, allenarci di pìù. Noi siamo i padroni del nostro destino e solo con l’impegno, la dedizione ed i sacrifici potremmo raggiungere i risultati che ci siamo prefissati.
Le squadre si allenano 3/4  volte a settimana, hanno una preparazione atletica notevole e noi non possiamo farci trovare impreparati. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi, attenzionare l’allineamento, spostarci lateralmente fronte al terreno di gioco, evitare cali di concentrazione.
L’esperienza anche nel nostro caso gioca un ruolo fondamentale. Chi non è ottimamente allenato ma ha  qualche anno di esperienza riesce a leggere nei primi minuti di gara il gioco delle squadre. E’ in grado di capire velocemente se la difesa gioca con un libero o se un difensore sale più lentamente degli altri, se l’attacco ha un esterno rapido o se il centrale si trova spesso in posizione di fuorigioco non punibile. Tutte queste attenzioni aiutano nell’allineamento anche se non si è perfettamente allenati.
Marco ha continuato parlando di quelle che sono le responsabilità degli assistenti. Dobbiamo avere la forza di prendere la decisione giusta al momento giusto e dobbiamo essere ancora più forti quando si tratta di segnalazioni straordinarie che prevedono una dose di coraggio ancora maggiore. Siamo assistenti e per questo dobbiamo coadiuvare l’operato del direttore di gara, aiutandolo soprattutto in situazioni eccezionali. Ognuno di noi deve essere in grado di prendersi le proprie responsabilità anche se queste prevedono segnalazioni a volte molto pesanti.
Sia Marco che Luigi hanno concluso la serata ringraziando tutti per essere stati presenti a questo appuntamento. Un raduno importante per ognuno degli associati presenti, importante per capire ancora meglio alcuni meccanismi di questa grande macchina quale è il CRA Lazio. Per capire che con l’impegno nessun traguardo è precluso, per capire che l’andamento della stagione è sottolineato dalle gare per le quali si è designati, per capire che sono gli associati che con le loro prestazioni si designano domenica dopo domenica.
La serata si è poi conclusa con un buffet offerto dalla sezione di Frosinone che ringrazia il Cra per averla scelta come sede di un evento di così grande spessore.
aa Simone Assante

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